"Novelle Esemplari" di Miguel de Cervantes


Alcuni commenti

Lo sto leggendo, sono alla terza novella. Lo ritengo un affresco vastissimo con vari "quadri" che, ricomposti, dipingono un secolo. Ci sento grande ironia nel fingere di accettare giudizi negativi su certe categorie di persone (la zingara) e poi farne dei protagonisti, mentre alcuni nobili senza quattrini fanno figure veramente meschine. Anche se alla fine la zingarella si scopre nobile... Ho l'impressione che Hugo l'abbia letto prima di scrivere Notre Dame de Paris (la zingarella, la società dei ladri). Invece per altri aspetti mi ricorda il grande William. Siamo nel periodo, no? Dovremo parlare dello stile di scrittura del Miguel e dell'epoca. Evoluzione stilistica dal '600 a oggi. Certi racconti hanno un 30% iniziale di intro, sono pieni di spiegazioni. Tutta roba che oggi si ritiene appesantimento. Forse allora era parte del gusto per una lettura lenta e meditata. Non so se lo finirò prima dell'incontro, ma procedo.
Renato

“ ... e così torno a dirti, amabile lettore, che di queste novelle che ti offro non potrai in alcun modo farne frattaglie, giacché non possiedono piedi né testina, né visceri né scarti di tal fatta ... Il mio intento è stato quello di disporre sulla piazza della nostra repubblica un tavolo da biliardo a cui ciascuno si possa avvicinare per divertirsi senza che si rechi danno ad alcuno: dico senza che ne vada del bene e dell’anima e del corpo ... Esistono momenti di ricreazione in cui lo spirito afflitto riposa. A tal fine si piantano i pioppi, si va in cerca di fonti, si spianano i pendii e si coltivano con interesse i giardini ... Una cosa mi permetterò di dirti: che se in qualche modo io intendessi che la lezione di queste novelle potrebbe indurre chi le legge a un qualsivoglia pensiero o desiderio malevolo, mi taglierei la mano con cui le ho scritte ... Alla mia età non ci si può burlare dell’altra vita ... Nient’altro, solo che Dio ti protegga e a me dia la pazienza di sopportare bene tutto il male che di me diranno in più di quattro, cavillosi e inamidati. Vale.”
Citazione proposta da Marina

Ecco, allora, che Cervantes ci offre un modo come un altro di rinfrancare lo spirito e dimenticare, per un momento, le angustie della vita quotidiana. Avevo letto la premessa ma mi ha fatto bene focalizzare questo concetto (del tavolo da biliardo etc.). Leggere (ed anche scrivere) sono momenti in cui ci affacciamo in un mondo diverso e più piacevole. Auguriamoci di portarne ogni volta un pezzettino nella vita reale.
Grazie Marina.
Andrea

"Io, signor cavaliere, sebbene sia zingara, povera e di umile nascita, ho in me un certo spiritello fantastico, che mi sospinge a grandi cose. Non mi commuovono le promesse, né mi smantellano i doni, né mi seduce la sottomissione, né mi lasciano stupiti i convenevoli amorosi. E sebbene non abbia che quindici anni... son già vecchia nel pensiero". (La gitanilla)
Un personaggio indimenticabile!
Enrico

Un mondo di fiabe per rallegrare, un linguaggio ricco e vivace, senz'altro una lettura piacevole, nonostante la sottostante e ripetitiva morale: ci dice pero' la prefazione che tale era il prezzo che Cervantes doveva pagare per ottenere gli imprimatur del caso.
Da approfondire il linguaggio. E' merito della traduzione l'immediatezza o il seicento spagnolo si esprimeva in un modo gia' sufficientemente vicino a noi?
Nel Dottor Vetrata:
"Ivi i conobbero la soavita' del Trebbiano, il corpo del Montefiascone, la forza dell'Asprino, la generosita' dei due greci Candia e Soma. la maestosita' del Cinque Terre, la dolcezza e la cortesia della signora Vernaccia, la rusticita' del Centola, senza che la bassezza del Romanesco osasse intrufolarsi fra personaggi cosi' elevati"
.... mi ha fatto impazzire. Cosi' come i ripetuti - in varie novelle - rimandi al Testaccio, come monte dei cocci. Ho viaggiato insieme a Cervantes anche in Spagna e nelle Fiandre (dove spero di andare presto).
A questo punto non resta che il Don Chisciotte.
Al prossimo incontro.
M. Angela

...noto nei racconti lo sguardo dell'autore dietro ogni vicenda, uno sguardo ironico, divertito,mai giudice dei fatti, ma piuttosto incline all'assoluzione; si riconoscono l' suo amore per la Spagna, la vita avventurosa che ha avuto e quel senso di umana cristianità che tutto assolve e tutto salva (ogni novella giunge sampre a lieto fine,con l'aiuto di Dio e della provvidenza) I personaggi si muovono nello spazio dell'epoca come su una scena teatrale che ha per sfondo la Spagna nei diversi suoi ambienti; le vicende narrate, individuali o collettive, fanno rivivere uno spaccato storico della Spagna del '600: nobili e cavallieri destinati dal volere divino a governare e per questo spesso salvati dalla sua misericordia, il popolo: una sterminata confusione di poveri dai sani principi, di ladri e truffatori, di gitani "assai abili nel furto,ma con grande senso dell'onore",di frati che riscattano gli schiavi dai pirati e di sbirri spesso conniventi...su tutto e tutti, ripeto,lo sguardo ironico di Cervantes che lascia al lettore decidere se esiste o no una morale.
Grazia

La fascetta editoriale

Scritte negli stessi anni dell'universale Don Chisciotte, le novelle riprendono la tradizione della narrazione breve di Boccaccio e inaugurano i toni del racconto psicologico moderno. Nella Zingarella, Preciosa ama un cavaliere disposto a rinnegare ogni ricchezza pur di starle accanto, ma si scoprono le nobili origini della fanciulla e i due possono convolare a nozze. Anche La spagnola inglese, L'amante liberale e La sguattera illustre vedono come l'amore a lungo problematico prenda la meglio e trovi una soluzione felice. La riparazione dell'onore mediante le nozze domina La forza del sangue e La signora Cornelia, quest'ultima di ambientazione tutta italiana. Ma l'Italia è presente anche nel pellegrinaggio di Tomás Rodaja, il pazzo saggio del Dottor Vetrata. Tuttavia Cervantes non esita a capovolgere i canoni del genere: nel Colloquio dei cani, Berganza, narratore a quattro zampe, s'inserisce nel racconto di Campuzano, protagonista del Matrimonio per inganno, per regalarci una narrazione nella narrazione.

Prenotalo in biblioteca o richiedilo al banco prestiti.

Le edizioni disponibili variano nei contenuti dalla edizione integrale, ad una edizione ridotta nella quale mancano 4 novelle, ad una "light".

Le novelle nell'edizione completa sono:
  • La zingarella
  • Il generoso innamorato
  • Rinconetto e Cortadillo
  • La Spagnola inglese
  • L'avvocato Invetriata
  • La voce del sangue
  • Il geloso d'Estremadura
  • La nobile sguattera
  • Le due donzelle
  • La signora cornelia
  • Il matrimonio degli inganni e Colloquio dei cani
  • La zia posticcia